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FESTA della LIBERAZIONE - Sito della Città di Cava de' Tirreni
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FESTA della LIBERAZIONE

FESTA della LIBERAZIONE

Ultimo aggiornamento : 25/04/2011Deposta una corona d'alloro al Monumento ai Caduti in piazza Abbro nell'anniversario del 25 aprile

 

Questa mattina celebrato anche a Cava de’ Tirreni l’anniversario del 25 aprile, giorno in cui si ricorda la Liberazione. Un’affollata Santa Messa officiata dal parroco  don Rosario Sessa ha aperto la mattinata. Tra gli scranni della Concattedrale il sindaco Marco Galdi, il vicesindaco Luigi Napoli, quest’ultimo con la fascia azzurra in rappresentanza ufficiale  del Presidente della Provincia, on. Edmondo Cirielli, il presidente del Consiglio Comunale Antonio Barbuti, gli assessori Vincenzo Passa, Carmine Adinolfi, Carmine Salsano, Mario Pannullo, Vincenzo Lamberti, i consiglieri comunali Michele Mazzeo,Vincenzo Servalli, Nunzio Senatore, Massimo Esposito, i rappresentanti delle forze di polizia del territorio.

Al termine del rito religioso il corteo delle autorità, aperto dal Gonfalone della Città, si è portato in piazza Abbro, dove il sindaco ha deposto una corona d’alloro al Monumento ai caduti di tutte le guerre, ai piedi della statua della Vittoria, mentre una tromba suonava il Silenzio. Il sindaco Marco Galdi ha preso la  parola per ricordare il valore assoluto della festa della Liberazione, al di là degli steccati ideologici. “Una Liberazione- ha detto il primo cittadino- dalle dittatore di ogni genere. Una vittoria in nome della Libertà. Centinaia di migliaia  di italiani e di “alleati” hanno pagato con il proprio sangue il fio di quest’anelito di libertà. A tutti quelli che erano dalla parte giusta e a tutti quelli che  credettero di essere nel giusto, ma dall’altra parte, va oggi il nostro omaggio come eroici figli della stessa terra”. Ad ascoltare nel massimo  silenzio  le parole del sindaco Galdi tutte le altre autorità presenti e un centinaio di cittadini. Il clima di profondo raccoglimento rotto da un applauso finale generale e dalla canzone  “Bella ciao”, intonata da un gruppo di giovani comunistici cavesi, presenti con uno striscione inneggiante alla Resistenza. Nemmeno qualche voce fuori dal coro che ha dato del fascista ai rappresentanti delle Istituzioni presenti è riuscita a rompere l’atmosfera registrata questa mattina in piazza Abbro. E il sindaco Galdi ha al termine salutato uno a uno tutti i partecipanti all’evento, compresi quei ragazzi. Particolarmente commosso il rappresentante della Provincia Luigi Napoli. “Come vicesindaco di  Cava e come consigliere provinciale non posso che ribadire ciò che il nostro presidente Cirielli ha detto sul 25 aprile. Il momento commovente vissuto in piazza questa mattina non poteva essere turbato e rovinato dal coro di qualche stupido che, lui sì, non conosce davvero fino in fondo la storia”.

 



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