Attenzione

Stai visualizzando la versione solo testo perché il tuo browser non supporta le tecnologie utilizzate in questo sito.

Per visualizzare la versione normale devi utilizzare uno di questi browser.

Accadde una notte ••• - Sito della Città di Cava de' Tirreni
Stemma della Citt?di Cava De'Tirreni

Avvisi e notizie

Accadde una notte •••
documenti allegati
[Locandina]

Accadde una notte •••

Ultimo aggiornamento : 20/10/2022Commemorazione del 68° anniversario dell'alluvione del 1954

L'Associazione Alema con la collaborazione della Parrocchia di: Alessia - Marini - Arcara e Valle San Liberatore 

Commemorano, martedì 25 ottobre 2022, il 68° anniversario dell'alluvione del 1954 con l'evento "Accadde una notte ••• "

Programma:

ore 18:00: Ritrovo Chiesa di Alessia, allestimento mostra fotografica

ore 18:30: Santa Messa officiata dal parroco Don Giuseppe Gorintla, al termine illustrazione del lavoro di ricerca storica fatto dagli amici di Cava Storie, subito dopo processione verso la piazzetta di Alessia.

a seguire: Intervento delle Autorità Civili e Religiose, deposizione corona di alloro presso la tavola marmorea. Il maestro di tromba suonerà il silenzio e, subito dopo, si procederà alla lettura dei nominativi delle 28 vittime di quella tragica notte con un lancio di palloncini bianchi per ricordarli.

Cenni storici dell'alluvione del 25 - 26 ottobre 1954 

La catastrofe fu causata da precipitazioni meteoriche di portata eccezionale; la tragedia fu aggravata dalle aree interessate da disboscamenti dissennati che favorirono alcuni movimenti franosi estesi e distruttivi. La pioggia cominciò a cadere con intensità moderata dalle ore 13:00 circa del 25 ottobre 1954 divenendo più intensa verso le ore 17:00. Le precipitazioni aumentarono sempre più fino ad assumere le caratteristiche di un nubifragio raggiungendo la massima intensità fra le ore 20:00 e la mezzanotte. La pioggia, che proseguì poi per tutta la notte, fu talmente abbondante che in meno di 24 ore erano caduti più di 500 mm. di acqua.

Le vittime 

Fra morti e dispersi si contarono 318 vittime, 250 feriti e circa 5.500 senza tetto. A Salerno le vittime furono un centinaio e circa 100 i feriti; a Vietri sul Mare le vittime furono oltre 100; a Cava de' Tirreni 37; a Maiori 37. 

I danni 

La zona maggiormente colpita fu quella della Costiera Amalfitana fino alla città di Salerno, e precisamente le città di Vietri sul Mare, Cava de' Tirreni, Salerno, Maiori, Minori e Tramonti. Le devastazioni furono immense: frane, voragini, ponti crollati, strade e ferrovie distrutte in più punti, case spazzate via, scantinati allagati. I danni si calcolarono superiori ai 45 miliardi di lire. La furia delle acque causò estese frane, una delle quali, staccatasi dal pendio di un monte da poco disboscato, spazzò via il villaggio di Molina ed un vicino ponte monumentale dell'aquedotto, chiamato "Ponte del Diavolo". Il torrente Bonea proveniente da Cava trascino a mare una tale quantità di detriti da creare l'attuale spiaggia di Vietri. 

Associazione Alema sede: via Pietro Ciccullo, 11 - località Marini 84013 Cava de' Tirreni SA

- email: info@associazionealema.it -  Sito web: www.associazionealema.it 

Telefono: 3285522909 


Dichiarazione di accessibilità [torna su]