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ART BONUS - CHIAMATA ALLE ARTI - Sito della Città di Cava de' Tirreni
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ART BONUS - CHIAMATA ALLE ARTI

Ultimo aggiornamento : 28/06/2018Diventa anche tu un mecenate. SOSTIENI L'INTERVENTO DI RESTAURO DEI QUATTRO LIBRI DELL'ARCHITETTURA DI PALLADIO DEL 1581della biblioteca comunale di Cava de' Tirreni. L’Art bonus consente un credito di imposta, pari al 65% dell’importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano.



http://artbonus.gov.it/1648-i-quattro-libri-dellarchiettura-di-andrea-palladio.html

 

Di seguito si riportano le informazioni inserite attraverso la procedura online:

Tipologia Oggetto: A) Interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici 
Oggetto: I quattro libri dell'archiettura di Andrea Palladio 
Tipologia Intervento: Intervento con un obiettivo specifico ed un target economico di raccolta
Titolo dell'intervento: Restauro librario
Descrizione del progetto: Restauro librario 
Obiettivo Economico del progetto: € 5.000,00
Stato Raccolta: Aperta
Fase dell'intervento: Raccolta fondi

Si comunica pertanto che i versamenti da parte di mecenati e cittadini verranno inviati  sul Capitolo di Entrata 704 ad oggetto: "CONTRIBUTO ART BONUS LEGGE 106/2014 importo € 5.000,00 previo versamento su IBAN dell’Ente.

Gli stessi dovranno essere comunicati sul sito ministeriale mensilmente.

 

Tra i libri del XVI secolo della biblioteca è presente l’edizione veneziana del 1581 dei “Quattro libri dell’architettura” di Andrea Palladio, stampata da Bartolomeo Carampello.

Andrea di Pietro della Gondola (1508-1580), divenuto, col nome di Palladio, uno dei più celebrati architetti del suo tempo, nella dedica dichiara di voler “scriver gli avvertimenti necessarij, che si devono osservare da tutti i belli ingegni, che sono desiderosi di edificar bene, e leggiadramente, et oltra di ciò di mostar in disegno molte di quelle fabriche che da me sono state in diversi luoghi ordinate, e tutti quelli antichi edifici c’ho finora veduti”. Il trattato è arricchito da pregevoli illustrazioni, incisioni silografiche, disegnate dal Palladio stesso con straordinaria finezza. I Quattro Libri si presentano come un trattato agile e accessibile a un pubblico vasto, anche in virtù del ricco apparato illustrativo.

L’opera fu considerata fondamentale alla formazione degli architetti del Rinascimento.

La copia della nostra biblioteca, dalle note di possesso apposte sul foglio di guardia, apparteneva inizialmente al tavolario cavese Giovan Bernardino Buongiorno (nell’Archivio Storico Comunale sono custoditi i libretti di apprezzo relativi al periodo 1651-1699, autore del disegno della facciata della Chiesa del Santissimo Nome di Dio dell’Ospedale di Cava) e successivamente a Vincenzo Meccia (pittore cavese attivo nella prima metà dell’Ottocento, autore, tra l’altro, del restauro dei dipinti della Chiesa di S. Francesco di Cava).

I Tavolari (tabulari: da tabula, contratto, documento scritto) autenticavano istrumenti rogati dai Curiali. Nel corso dei secoli il termine tavolario passò ad indicare la categoria di esperti incaricati di misurare ed apprezzare territori, strade, palazzi. 

 Dal Censimento delle Edizioni Italiane del XVI secolo, promosso dall’ICCU (Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane), l’edizione del Palladio risulta presente in una trentina di biblioteche italiane.


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