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CAVA CITTA' del FOLKLORE

CAVA CITTA' del FOLKLORE

Ultimo aggiornamento : 27/06/2011Ufficializzato l'importante riconoscimento per la città di Cava de' Tirreni, attribuito dalla Federazione Italiana Tradizioni Popolari.

 

Questa mattina nella sala consiliare del Palazzo di Città, nel corso di una cerimonia ufficiale, la Federazione Italiana Tradizioni Popolari ha insignito la città di Cava de' Tirreni del titolo di Città del Folklore. Sono intervenuti il sindaco Marco Galdi, il presidente della Fitp, Benito Ripoli, il direttivo della federazione al gran completo, il professore Mario Atzori, ordinario di Storia delle Tradizioni Popolari dell'Università di Sassari, e l'assessore al Turismo e tradizioni popolari, Carmine Adinolfi.

Il presidente della Fitp, Ripoli ha rimarcato il vincolo di amicizia e collaborazione che anima i rapporti con l'amministrazione comunale metelliana. “E' da subito stato cementato dalla grande collaborazione grazie al collante rappresentato dall'assessore Adinolfi, un amico sul piano personale e un validissimo organizzatore. A convincerci a dare questo riconoscimento però soprattutto la grande tradizione che Cava de' Tirreni ha nel campo folkloristico. Sono ben venti i sodalizi che sono affiliati alla nostra federazione. Un numero che nessun altro centro italiano può vantare. D'ora in poi sulle tabelle di ingresso nella città di Cava si potrà leggere “Città del Folklore”. Cava de' Tirreni è la prima in Italia e questo le fa onore”.

Un caloroso applauso dei presenti ha accompagnato l'investitura di Cava a Città del Folklore.

Il sindaco Marco Galdi ha preso subito dopo la parola: “È un riconoscimento che ci fa grande onore e piacere ma che corrisponde veramente all'essenza della nostra città. Non credo che in Italia ci sia una realtà simile alla nostra capace di dare vita a decine e decine di associazioni folkloristiche e nella quale oltre mille e cinquecento figuranti e le loro famiglie testimoniano con la loro partecipazione ad eventi sul territorio e fuori mura, con orgoglio, la grande tradizione e una storia gloriosa da tramandare ai posteri..Ci auguriamo che questo importante riconoscimento possa aiutare ancora di più la nostra città ad affermarsi su scala nazionale e sia utile volano per il turismo e il commercio cittadino che incida nella crescita economica di Cava de' Tirreni”.

Il professore Mario Atzori, dell'Università di Sassari, si è soffermato sulla valenza culturale del folklore. “La cultura popolare è una ricchezza che i territorio non devono perdere e depauperare. È una risorsa da sfruttare. Auguro alla città di Cava, ricca di queste testimonianze viventi di un glorioso passato, di sfruttare al meglio questo riconoscimento”.

L'assessore al Turismo e Tradizioni popolari, Carmine Adinolfi, ha salutato con grande soddisfazione la decisione della Fitp. “Ci saranno tante occasioni per sancire il connubio a cui abbiamo dato vita oggi con la Federazione Italiana Tradizioni Popolari. Abbiamo già gettato le basi per dare seguito al nostro rapporto di collaborazione iniziato con “Fanciullo e folklore” qualche mese fa. Siamo pronti a ospitare altre manifestazioni sotto l'egida della Fitp. A partire da settembre con il festival di musica popolare”.

 


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